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Un Castello di sabbia

AS CASTELLO:

Marinelli, D'Aloia, Zanini, Barone, Pirovano, Roncoroni (Orelli), Reclari, Manicone (Pasini), Arnaboldi, Felici (Ravasi), Salerni

Si pensava che l'aria di un derby, quello vero con il Balerna, potesse svegliare e ravvivare il Castello dopo una prima parte di campionato fatta più da bassi che da alti. Così, però, purtroppo non è stato e l'ultimo incontro è stato l'emblema dell'andata: una grande mole di gioco, tante occasioni ma poche, pochissime

reti. A questo va aggiunto che il Castello alla prima difficoltà crolla e subisce gol. Così è stato anche sabato, con il Balerna che quasi fortuitamente e senza fare molto si è trovato in vantaggio. La prima frazione, a dire il vero, è stata contraddistinta da due squadre contratte che complice un campo non in perfette condizioni hanno creato poco. Il secondo tempo degli ospiti è stato invece di tutt'altra fattura. Il Castello ha schiacciato il Balerna nella propria metà campo e per gran parte dei quarantacinque minuti addirittura nella propria area. Tante occasioni, come detto, ma nessun gol. La squadra di Copelli ha pure avuto il demerito di fallire la più ghiotta delle chance: un penalty. Pasini si è fatto ipnotizzare da Martinazzo che si è trasformato nell'eroe di serata. Zero punti e un giorone d'andata abbastanza anonimo che non può soddisfare le aspettative di una squadra costruita per occupare ben altre posizioni. È arrivata la pausa. Serverà ricaricare le batterie per ripresentarsi nel 2018 con la voglia di ribaltare il campionato e guadagnare punti e posizioni.

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